Perché non consumare i fagiolini crudi: il rischio da fasina

Fra le verdure di stagione disponibili in estate troviamo i fagiolini. Dall’apparenza innocua, difficilmente siamo portati a pensare che questi ortaggi possano causare problemi di salute. È invece ciò che potrebbe accadere se non prestiamo attenzione a consumarli nella modalità corretta.

Fagiolini crudi tagliati, bacelli e semi

A differenza di molti altri tipi di verdure, i fagiolini non possono essere consumati crudi, in quanto sia i semi che i baccelli contengono fasina, una proteina che, se ingerita, può essere dannosa per la salute, anche a basse dosi.

Infatti, nel corso del 2020 in Germania i centri antiveleni hanno ricevuto un elevato numero di segnalazioni relative a malesseri in seguito al consumo di fagiolini.

Secondo il Bundesinstitut für Risikobewertung (BfR), istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi alimentari, a concorrere al fenomeno sono stati diversi fattori.

Innanzitutto, la pandemia di COVID-19 e i conseguenti lockdown hanno favorito un cambiamento nelle abitudini alimentari quotidiane delle famiglie tedesche: le persone consumano più verdure (magari raccolte dall’orto domestico) e cucinano in casa più spesso rispetto a prima dell’emergenza.

In secondo luogo, nella cucina moderna si tende più che in passato a consumare alimenti crudi o poco cotti per mantenere il più possibile inalterate la croccantezza e le proprietà nutritive degli alimenti. Tuttavia spesso le persone ignorano che non sempre queste modalità di consumo sono adatte a tutti i cibi. Ed è per l’appunto il caso dei fagiolini.

Fasina nei fagiolini e rischi per la salute

A differenza di molti altri tipi di verdure, i fagiolini non possono essere consumati crudi, in quanto sia i semi che i baccelli contengono fasina. Si tratta di una proteina che si trova anche in altri tipi di legumi e che, se ingerita, può essere dannosa per la salute umana, anche a basse dosi.

I sintomi più comuni sono disturbi gastrointestinali come dolore addominale e nausea, che possono manifestarsi anche dopo il consumo di pochi semi crudi. Nei casi più gravi si verificano diarrea sanguinolenta, febbre e ipotensione.

fagiolini in padella, la cottura elimina rischi

È opportuno consumare i fagiolini soltanto se ben cotti. I metodi di cottura delicata o al vapore non sono l’ideale per questi legumi. Nel caso in cui i bambini mangino accidentalmente fagiolini crudi, o se i consumatori avvertono dei sintomi dopo aver mangiato queste verdure, è meglio contattare un centro antiveleni.

I sintomi solitamente iniziano due o tre ore dopo aver consumato i fagiolini crudi. La loro comparsa e gravità varia notevolmente da persona a persona; ad essere particolarmente a rischio sono i bambini, a causa del loro basso peso corporeo.

Come consumare in sicurezza i fagiolini?

La fasina viene distrutta solo dalle alte temperature: quindi per consumare in sicurezza i fagiolini bisogna cuocerli.

In particolare, gli esperti del BfR suggeriscono di assicurarsi che i fagiolini siano sempre ben cotti prima di mangiarli: i metodi di cottura delicata o al vapore non sono l’ideale per questi legumi, che se cotti a sufficienza sono invece facilmente digeribili e fonte di molti nutrienti.

Nel caso in cui i bambini mangino accidentalmente fagiolini crudi, o se i consumatori avvertono dei sintomi dopo aver mangiato queste verdure, il BfR consiglia di contattare immediatamente un centro antiveleni.

Chi ha un orto in casa in cui coltiva fagiolini dovrebbe inoltre educare i bambini sul rischio di avvelenamento, e assicurarsi che non abbiano accesso incontrollato alle piante. Si consiglia infine di prestare attenzione a non lasciare incustodite anche le bustine di semi, che potrebbero incuriosire i bambini più piccoli e portare a un consumo accidentale.

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