Le uova che troviamo al supermercato provengono da allevamenti di galline ovaiole, cioè galline di razze con una spiccata attitudine a produrre uova, che arrivano a deporre in media un uovo al giorno.
Il codice stampato sul guscio delle uova riporta le principali informazioni di interesse per il consumatore circa l’allevamento da cui le uova provengono: vediamo di seguito quali.
Prima cifra = sistema di allevamento
Esistono diversi sistemi di allevamento delle galline ovaiole, e per capire di quale si tratta occorre fare riferimento alla prima cifra del codice.
- La cifra 0 indica che le uova provengono da allevamento biologico. Le galline sono tenute in capannoni con una densità massima di 6 galline per metro quadrato, con la possibilità di accedere liberamente a spazi esterni che hanno una superficie di almeno 4 metri quadrati per animale. La loro alimentazione deve provenire da agricoltura biologica.
- La cifra 1 indica che le uova provengono da allevamento all’aperto. Le galline sono tenute in capannoni con una densità massima di 9 galline per metro quadrato, e hanno la possibilità di accedere a spazi esterni con una superfice tra i 2,5 e i 4 metri quadrati per animale, ai quali accedono per alcune ore al giorno. La deposizione delle uova avviene in nidi, a terra o elevati.
- La cifra 2 indica che le uova provengono da allevamento a terra. Le galline sono tenute in capannoni con una densità massima di 9 galline per metro quadrato senza poter accedere all’esterno, e hanno libero accesso a cibo e acqua. All’interno del capannone si applicano programmi definiti di alternanza tra luce e buio, sono presenti dei posatoi e possono esserci più piani di nidi per la deposizione.
- La cifra 3 indica che le uova provengono da allevamento in gabbia. Le galline sono tenute in capannoni all’interno di gabbie, generalmente in metallo e disposte su più piani. Ogni gallina dispone di almeno 0,75 centimetri quadrati di spazio, e ha libero accesso a cibo e acqua. Le gabbie sono dotate di un nido di gruppo per la deposizione, posatoio, lettiera che consente di becchettare e razzolare e un dispositivo per accorciare le unghie.
Resto del codice = luogo di provenienza
Il resto del codice stampato sull’uovo serve a indicare la sua provenienza: Stato, Comune, Provincia e numero identificativo dell’allevamento assegnato dall’ASL di competenza.
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