Paposcia con tartare di salmone, lattuga e mayo veg [Ricetta]

Questa ricetta ci è stata segnalata da Elisabetta Miucci, tecnologo alimentare e docente dell’ente di formazione professionale ENAC Puglia, che l’ha scritta assieme agli studenti del corso “Operatore della trasformazione agroalimentare – indirizzo pasticcere, panettiere e pastaio”. Gli autori ci segnalano anche che:

La paposcia è una tipica focaccia pugliese detta anche “pizza schett” o “pizza a Vamp”, cioè cotta con la vampa (fiamma) del forno a legna. Si tratta di una ricetta antica caratteristica di Vico del Gargano, in provincia di Foggia. La straordinaria morbidezza del prodotto è dovuta all’impiego della “cresenza”, ovvero del lievito naturale. Il termine dialettale “paposcia” in italiano significa “babbuccia” o “pantofola”, ed è dovuto alla forma della focaccia, allungata e leggermente schiacciata, che ricorda appunto la pantofola. La paposcia risale al XVI secolo e si preparava con la “fazzatura”, ovvero quella parte di impasto che restava sulla madia dopo aver sollevato le pagnotte di pane. Il pane è sempre stato un alimento prezioso, spesso unico sostentamento delle famiglie povere: nulla doveva andare sprecato! Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la paposcia nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Puglia (PAT).

Paposcia con tartare di salmone, lattuga e mayo veg

Porzioni: 1
Tempo di preparazione: 30'
Tempo di cottura: 10'

Ingredienti

  • Impasto: farina, acqua, lievito di birra, olio, sale
  • Condimento: salmone fresco, olio EVO, salsa di soia, limone, sale, pepe, lattuga romana
  • Mayo veg: latte di soia, olio EVO, olio di semi, sale

Preparazione

  1. IMPASTO / Mettere nell’impastatrice tutti gli ingredienti fino a formare un impasto omogeneo. Dividere l’impasto in pezzi simili, e formare delle palline da lasciar lievitare per 24 ore. Dopo la lievitazione tirare la pasta e schiacciarla per darle una forma allungata. Mettere in forno (a legna o con pietra refrattaria) a temperatura di 200°C per 10 minuti
  2. CONDIMENTO / Lavare ed asciugare la lattuga romana. Tagliare a dadini il salmone crudo abbattuto, condire con limone, sale, pepe e salsa di soia, mescolando tutto molto bene
  3. MAYO VEG / Mettere prima il latte di soia, poi i due tipi di oli con un pizzico di sale. Quindi, con il frullatore a immersione, mescolare il composto dal basso verso l’alto per 3 volte.

Consigli per una ricetta sicura

Rischi
  • Allergeni: Glutine (farina), pesce.
  • Catena del freddo
  • Anisakis
  • Sostanze residue
  • Cross-contaminazioni
  • Acrilammide
Buone pratiche
  • Per il trasporto del salmone fresco utilizza una borsa termica. In frigorifero poni il salmone sul ripiano più basso (0-2°C) e ben separato dagli altri alimenti.
  • Acquista il salmone fresco già eviscerato. Altrimenti lavalo ed evisceralo prima di porlo in frigorifero.
  • Per abbattere il salmone, usa l'abbattitore oppure congelalo preventivamente per 4 giorni a -18°C in congelatore con tre o più stelle.
  • Lava accuratamente la verdura prima di iniziare la preparazione della ricetta.
  • Lava accuratamente le mani con un detergente dopo aver manipolato il pesce crudo.
  • Lava con un detergente tutti gli utensili venuti a contatto con il pesce crudo o con la verdura non lavata, prima di usarli per il pesce cotto, la verdura lavata o per altri ingredienti e preparazioni.
  • Tieni particolarmente sotto controllo la fase di cottura della paposcia (tempo e temperatura). Evita una cottura eccessiva che comporti un prodotto in parte carbonizzato.

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